News

L’alluce valgo e il piede piatto sono due patologie strettamente interconnesse. Entrambe vengono causate (o causano) un eccessivo carico sulla parte interna del piede.
Spesso si ricorre a trattamenti passivi e locali quali antidolorifici, plantari, esercizi per la muscolatura intrinseca del piede e infine l’intervento di un chirurgo ortopedico.
In pochi sanno che i muscoli intrinseci del piede non hanno la forza di sostenere la volta plantare e che il piede piatto è dovuto più ad un’alterazione della postura e del movimento di tutto l’arto inferiore che ad un cedimento casuale del piede.
Questo sovraccarico porta a distribuire più medialmente il peso durante la postura eretta ed il cammino, causando ad ogni passo uno sforzo atipico ed eccessivo delle strutture interessate. Siccome camminiamo tutto il giorno compiendo in media 2500 cicli del passo, possiamo ben immaginare come una postura alterata, un cammino scorretto ed un carico mediale siano facilmente in grado di distruggere gradualmente (nell’arco di mesi in caso di corridori o podisti che percorrono centinaia di km) la nostra volta plantare e i nostri alluci.

Questi studi biomeccanici hanno fatto nascere nei ricercatori e professionisti sanitari la voglia di valutare e correggere i difetti che portano al carico mediale. Ponendo attenzione a queste variabili è possibile risolvere il problema alla radice (sempre coadiuvato dagli approcci di gestione del dolore e dell’infiammazione).

Questo approccio consente di alleviare il dolore anche nei casi più gravi e permette una riabilitazione postintervento molto più veloce e indolore, scongiurando soprattutto le numerose recidive (prodotte da un’errata fisioterapia).