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Addominali intelligenti
Allenare gli addominali per avere il “ventre piatto” o “la tartaruga” è uno degli obiettivi più comuni per chi intraprende un’attività fisica, anche moderata. E’ inoltre risaputo come un corretto tono addominale preservi la salute della schiena e del corpo. Il problema risiede nella fatica dell’allenamento e soprattutto nella difficoltà a mantenere i risultati ottenuti con tanto sforzo.
Spesso il motivo è la scelta sbagliata del tipo di esercizio che deve essere attinente alle attività svolte quotidianamente. Per quanto riguarda gli addominali, essi vengono impiegati normalmente per:
– mantenere i visceri nella cavità addominale
– sorreggere la postura durante la giornata
– evitare movimenti scorretti della schiena durante l’attività fisica
Spesso si eseguono sforzi “a slancio” della schiena ma nessuno di noi ha utilità nell’affaticare gli addominali con un movimento di chiusura, a parte i pugili. Questo perché, una volta finito l’allenamento, non riprodurremo mai quel gesto durante le normali attività giornaliere.
Addominali molto efficienti si apprezzano nei nuotatori professionisti, i quali sfruttano la loro funzione stabilizzatrice per imprimere il massimo della forza nelle gambe e nelle braccia: la loro funzione di tutti i giorni!
Non potendo tutti usufruire di una piscina, per il tempo e la costanza necessari, è quindi preferibile allenare gli addominali a mantenere una posizione corretta del tronco attraverso esercizi di stabilità:
– su palla (con e senza pesi) alle braccia
– con manubri a terra
– su panche piane o verticali sfruttando le gambe.
La suddetta tipologia di esercizi permette di sviluppare addominali tonici utili alle attività svolte durante la normale giornata di ogni individuo.
Allenare un muscolo per l’attività per cui è stato progettato non solo permette un miglior equilibrio posturale e la prevenzione di malattie muscolo scheletriche, ma garantisce il mantenimento dei risultati atletici ottenuti con fatica per molto più tempo.